martedì 31 gennaio 2012

Anno nuovo... Chawan mushi tradizionale

Ecco, lo sapevo... appena, appena mi prendo un impegno cominciano ad arrivarmi addosso cose su cose da fare ed ecco che il tempo passa e prima che me ne accorga sono passati più di due mesi, è arrivato l'anno del drago e io ho scombussolato la mia vita come se l'avessi messa in un frullatore. Ma poco male alla fine le cose finiscono per andare sempre bene, almeno fino a che sono qui e vi posso raccontare di avventure e di ricette...
Allora, che ho fatto? Beh lavorato ovviamente... il mio sogno è vivere di cucina ma purtroppo, come la maggior parte delle persone devo anche lavorare per poter mettere qualche ingrediente in cucina... poi c'è un marito... che mangia, vero, ma che necessita di vestiti puliti e stirati, una casa in ordine e a volte quattro chiacchiere ^^
E poi gli amici... viaggiare per me è un ristoro dallo stress e appena posso ne approfitto per prendere l'auto e rilassarmi fuori dal mondo un paio di giorni... ho scoperto, o meglio riscoperto la Toscana che è diventata ufficialmente la mia seconda casa, dopo il mio amato e troppo lontano Giappone...

Comunque tra un impegno e un altro ho finito per essere qui, oggi, e rendermi conto di non aver dedicato il tempo a un post da ottobre... scandaloso. E me ne scuso.
Proverò a rimediare, ma ormai avrete capito che non sono troppo affidabile :)

Nel mentre, come avete passato le feste?
Io ho trascorso un Natale tranquillo, con pochi intimi amici. In Giappone non lo si festeggia se non come festa per le coppie, ma qui è tanto sentito quindi anche io, alla fine, mi sono lasciata coinvolgere dalla frenetica follia e mi sono davvero divertita. Ho fatto l'albero, ho preparato dolcetti e biscotti, ma poiché ho sempre avuto un tempo super contato ho sempre usufruito, lo confesso, dei magici preparati. Però marito san e amici vari hanno sempre ben gradito le cose.
Il capodanno invece l'ho purtroppo vissuto all'occidentale anche se avrei davvero voluto passarlo in modo tradizionale. Perché vedete, Oshogatsu è la più importante festa giapponese, una festa da passare in famiglia, raccolti, coccolosi, senza particolari cose. Una festa in cui si ringrazia per l'anno passato e ci si prepara per il prossimo.
Ma anche così mi sono divertita e alla fine è andata bene lo stesso. Ora vedremo in questo nuovo che cosa accadrà, ma sono come sempre piuttosto ottimista!

E ora, come promesso, la ricetta.
E' un classico della cucina casalinga giapponese, un tipo di cucina che è semplice, facile e un po' diverso dal classico sushi/sashimi/yakitori che si trova nei ristoranti giapponesi (o cinesi travestiti).
E' una cucina di ingredienti di ogni giorno, che si trovano abbastanza anche qui, che si fa in fretta, che nutre ma non è pesante, che ognuno può fare.
E con il freddo intenso di questi giorni (domenica qui ha nevicato tanto e le temperature sono bassissime) cosa c'è di meglio di una zuppa/pudding calda e confortante?
Provatela, con tutte le varianti che volete. Io ci metto i funghi shitake e a volte i gamberetti, ma voi potete mettere pollo, gamberi, porri, verdure varie, qualcuno osa anche la pancetta... in fondo chi a casa propria non fa delle varianti anche sulla più classica delle ricette?
Ultima nota. Le foto non sono mie, perché pur facendola almeno una volta a settimana finisco sempre per essere di corsa, o affamata o semplicemente ricordarmi a metà cena... quindi ne ho prese dal web e sicuramente sono molto più coreografiche di come la presento in una cena normale, tornata dal lavoro... ma rendono bene l'idea. ^_-

Chawan mushi:


INGREDIENTI per 2 persone (Alcuni dicono anche 3, ma se mangiate normale per 2 è appena sufficiente... io che spesso lo uso come unico piatto faccio la dose doppia... una la mangio io 2 marito san e una resta per il giorno dopo)
- 2 uova
- 30cc di acqua
- un cucchiaino di sale
- un cucchiaino di shoyu (salsa di soya)
- un cucchiaino di mirin (sakè dolce giapponese da cucina)
- un cucchiaino di sake per cucinare
- a scelta qualche dadino di petto di pollo, qualche gamberetto, qualche fungo (vanno bene gli shitake, funghi neri giapponesi, ma se volete anche i porcini o gli champignon), oppure cubetti di pancetta o quello che preferite... 

PREPARAZIONE
Per la preparazione ci vanno due ciotole o scodelline e delle tazzine larghe resistenti al calore dove poi si servirà il chawan mushi.
- In una ciotola, versate 30cc di acqua, un cucchiaino di sale, uno di shoyu, uno di sake da cucina e uno di mirin. Mischiate molto bene facendo attenzione a sciogliere il sale.
- In un’altra ciotola mettete due uova intere, mischiate sbattendo bene come faceste una omelette.
- Mischiate ora in un’unica ciotola il contenuto di entrambe e girate con cura.
- Con un colino o un piccolo setaccio (la mia nonna usava la garza addirittura), filtrate il tutto in una ciotola. Se avrete mischiato bene precedentemente, rimarrà solo un piccolo deposito nel colino, che va scartato.
- Versate in due tazzine adatte, riempiendone comunque circa ¾ e non di più.

A questo punto della ricetta potete, prima di versare il composto nelle tazze, mettere sul fondo delle tazzine un pezzetto, un bocconcino, di pollo (bagnato con sake da cucina e con un pizzico di sale e poi lessato), oppure un gamberetto o dei funghi lessati e tagliati in pezzettini, insomma gli ingredienti aggiuntivi che si siete preparati.

- Versando il contenuto nelle tazzine, si formeranno vicino alle pareti piccole bollicine d’aria. Toglietele aiutandovi con un accendigas a fiamma: inserendo l’accendigas nella tazzina, senza indugiare con la fiamma accesa ma accendendola e spegnendola a ripetizione in corrispondenza delle bollicine per farle scoppiare. E’ importante non rimanere con la fiamma accesa all’interno della tazzina. Non è un flambé!

Ora bisogna cuocere! Serve una pentola e uno di quei supporti apribili forati, per cuocere a vapore...



- Riempiendo d’acqua la pentola senza superare il livello del supporto, portate a bollire l’acqua.
- Quando l’acqua bolle, mettere sul supporto all’interno della pentola le tazzine con il composto.
Mettete il coperchio alla pentola. Questa operazione va svolta con tanta cura: normalmente mettendo semplicemente il coperchio sulla pentola, l’acqua che si forma grazie al vapore sulla superficie interna del coperchio crea delle goccioline che ricadono all’interno della pentola. Questa cosa va evitata perché le goccioline cadrebbero all’interno delle tazzine bucando e rovinando il composto. Bisogna quindi avvolgere completamente il coperchio con un canovaccio per assorbire il vapore ed evitare che l’acqua ricada nelle tazzine. Se non vi riesce potete mettere un foglietto di carta forno (solo carta forno non pellicola o alluminio, su ogni tazza. Ma non chiudete, solo appoggiate gentilmente sopra se no non cuoce bene!
- A fuoco medio adesso cuocete per circa 5 minuti. Si cuocerà principalmente la parte in superficie del composto, che diventerà più chiara. Abbassate a questo punto il fuoco e lasciare ancora cuocere per 12/15 minuti. 
- Adesso la cottura dovrebbe essere ultimata, testate inserendo uno stecchino nelle tazzine. Se estraendolo non verrà insieme del liquido o non ne uscirà in superficie, allora potrete togliere le tazzine dalla pentola. E’ necessario fare molta attenzione perché le tazzine saranno caldissime!



So che sembra un po' complicato, ma in realtà, dopo che la avrete fatta una volta la troverete di una semplicità disarmante... e spero scalderà tante vostre serate in questo freddo inverno... ^^
A prestissimo e itadakimasu!!!


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