venerdì 20 maggio 2011

Torta salata "quello che c'è"

Giovedì scorso mi sono trovata a sorpresa a dover preparare qualcosa per un buffet in occasione di una cena tra amici e dal momento che l'ho saputo all'ultimo momento e non avevo molto modo di fare la spesa ho pensato di guardare nel frigo di casa e di costruire qualcosa con quello che avevo... e ne è uscita la torta salata con "quello che c'è".
Purtroppo al momento di cominciare mi sono accorta che le batteria della Lumix erano da caricare, così le foto della preparazione le ho fatte con il cellulare. Perdonate la qualità non altissima. La torta finita invece è venuta meglio perché ormai la batteria era di nuovo pronta ^^.
Comunque cominciamo. Metto gli ingredienti ma, per definizione, non sono così rigidi, se vi manca qualcosa in casa potete sostituirlo ovviamente... anche se per provare una torta come la mia vi conviene procurarveli (hihihihi). Allora.

Ingredienti:
- una pasta sfoglia arrotolata di quelle pronte
- un vasetto e mezzo di ricotta di mucca (c.a. 375 gr)
- 150 grammi di mozzarella a panetto
- 150 gr di formaggio edamer (è quel formaggio un po' simile alle sottilette che si affetta con l'affettatrice al banco della gastronomia)
- un uovo
- mezzo cespo di radicchio rosso
- un quarto di cipolla
- uno spicchio d'aglio
- un cucchiaio di olio
- due cucchiai di salsa di soia
- erba cipollina secca
- sale
- una spolverata di grana grattugiato
- spezia "shichimi togarashi" (peperoncino ai 7 sapori... è un mix giapponese di spezie piccanti. Lo uso molto al posto del pepe nero perché mio marito è allergicissimo a quest'ultimo e non ho nessuna voglia di restare vedova ^_-, ma voi potete usare del comune pepe nero o bianco)

Ma vediamo come realizzarla. Prima di tutto ho aperto la sfoglia e l'ho sistemata in una teglia, bucherellando ben benino il fondo con la forchetta. Questo trucco serve per farla cuocere bene anche con tanto ripieno... e a me le torte salate piacciono belle ricche! ^^ Intanto ho acceso il forno ventilato e settato a 180°.
Il secondo passaggio è stato preparare il radicchio. 
In una padella antiaderente ho messo l'olio e l'ho fatto scaldare un po' poi appena ha iniziato a fare le bollicine ho messo l'aglio intero e la cipolla a fettine fini e ho fatto appena rosolare. Nel mentre avevo tagliato il radicchio a striscioline non troppo spesse
e appena la cipolla ha iniziato a soffriggere l'ho aggiunto nella padella, togliendo subito l'aglio. Fatto questo ho lasciato cuocere a fuoco abbastanza vivace aggiungendo un pochino di salsa di soia, il sale e l'erba cipollina. Quando il radicchio è stato scuro ma non troppo cotto ho spento il gas e l'ho lasciato a raffreddarsi un pochino, ma non troppo.


Mentre il radicchio si raffreddava in una zuppiera capiente ho messo la ricotta, l'uovo, la mozzarella tagliata a dadini piccoli e l'edamer, anche lui a dadini molto piccoli. In più un pizzico di sale e una buona spolverata di shichimi togarashi. 


Ho mescolato con cura tutti gli ingredienti poi ho aggiunto il radicchio abbastanza caldo da sciogliere leggermente i formaggi ma non troppo da cuocere l'uovo. Ho mescolato ancora ben bene e infine ho messo tutto l'impasto nella sfoglia, livellando con cura e ho ripiegato il bordo in eccesso sulla torta. 
Dopo aver spolverato di grana grattugiato ho infornato per una mezz'ora, ruotando la teglia a metà cottura, in modo che cuocesse in modo più uniforme possibile. Infatti il mio forno, per quanto ventilato, tende a cuocere un po' di più verso la porta e un po' meno verso il fondo. Non ho mai capito come mai, ma girando le teglie a metà risolvo il problema.
Dopo mezz'ora l'ho sfornata.
Il risultato? OISHII ne!!!! ^___^



N.B. : Questa torta va mangiata calda ma non rovente e si può riscaldare senza problemi, però consiglio di non farlo in microonde ma nel forno normale per evitare che la sfoglia diventi molle.