lunedì 11 luglio 2011

Karē raisu (カレーライス) con variante vegetariana ^^

Innanzitutto scusate per il ritardo, ma Buona festa di Tanabata a tutti!

Il 7 luglio infatti in Giappone si festeggia Tanabata Matsuri, il festival delle stelle. Solo in alcuni posti a nord viene festeggiato il mese dopo, il 7 agosto, ma quella più famosa è appunto quella di ieri. ^^
La storia cerdo sia molto famosa.
Dice la leggenda che una volta una principessa chiamata Orihime (la stella Vega), che era figlia di un dio. Era molto brava con il telaio e lavorava in continuazione. Suo padre le presentò un ragazzo di nome Hikoboshi (la stella Altair), che lavorava come vaccaro dall'altra parte di Amanokawa, il Fiume nel Cielo. I due si sposarono e iniziarono a passare tutto il loro tempo sempre insieme, giocando felici e abbandonando del tutto il lavoro. Gli dei del cielo si accorsero così che nessuno preparava più abiti per loro e che la mucca accudita da Hikoboshi era dimagrita spaventosamente. Il dio ordinò loro di tornare a darsi da fare come una volta, ma i due decisero di non ubbidire. Il dio, furioso, li separò ponendo tra loro due l'Amanokawa ed espandendolo tanto da impedire a chiunque di riuscire ad attraversarlo. La principessa divenne triste e iniziò a piangere senza sosta. Il dio, fermo nella sua decisione, ma impietosito, diede così il permesso agli innamorati di vedersi soltanto una volta all'anno, il 7 di luglio, a condizione che lavorassero seriamente tutti gli altri giorni. Hikoboshi e Orihime fecerto come fu detto loro e da allora presero ad aspettare speranzosi quel giorno ogni anno, a Tanabata, per l'appunto. Ma ogni volta che proprio in quel giorno il tempo diventa piovoso, i due sono destinati a non riuscire a vedersi, dovendo aspettare per questo un altro lunghissimo anno.
E' una storia bella e triste e in Giappone si festeggia sempre con festival in tutti i paesi, bancarelle, fuochi d'artificio, indossando il tradizionale yukata, il kimono di cotone tipico dei matsuri estivi e facendo il tradizionale "albero di tanabata", una pianta (o vari rami) di bamboo che vengno decorati con origami di carta e foglietti su cui vengono scritti dai membri di famiglia i desideri. Anche io naturalmente l'ho fatto, ma non vi dico tutti i desideri che con marito san abbiamo appeso ^_-.





Purtroppo non c'erano i fuochi d'artificio e le bancarelle con i soba freddi e altre cose buone, ma non ho rinunciato a indossare lo yukata per la serata e a cucinare qualcosa di così tradizionale, tipico e popolare che è di certo uno dei più conosciuti piatti che si conoscono anche fuori dal Giappone, considerato da noi una risorsa in ogni occasione. Nonché uno dei piatti più amati da marito san. In realtà sarebbe un piatto più invernale, ma lui me l'ha chiesto con uno sguardo così dolce che non ho saputo negarglielo... ^^
Parlo ovviamente del カレーライス, il riso al curry alla giapponese. Gustoso, semplice da preparare, con mille possibilità di sbizzarrirsi negli ingredienti. 
Essendo una ricetta molto popolare ci sono tante varianti, con carne, pesce, solo verdure... più o meno piccante, più o meno denso. Ogni famiglia lo personalizza un po' come preferisce, oltre ovviamente ai tantissimi locali specializzati proprio in karē raisu che si trovano ovunque.
In ogni caso questa è la mia ricetta.


Ingredienti per 4 persone (o per 4 porzioni, se volete mangiarlo il giorno dopo o avete un marito che mangia per 3):
 -2 cipolle un po' grandi
-1 spicchio di aglio
-1 bustina di dashi o se non l'avete 1 dado alle verdure o un misurino di quello in polvere
-1 pomodoro
-1 foglia di alloro (se volete)
-2 carote
-1 mela grattugiata
-salsa di soia
-miso
-2 patate
-olio di semi
-un paio di cucchiai di piselli surgelati
-funghi di preferenza shitake, anche secchi
- shichimi togarashi (o se non l'avete un po' di pepe, ma non è necessario)
-sale
-1 dado di curry per cucina giapponese, lo trovate nei negozi di cucina orientale in genere ed esiste in 3 versioni: dolce, medio, forte. Io uso medio, è un po' piccante ^^ (in alternativa fate così: 2 cucchiai di olio di semi, 2 cucchiai di farina bianca, 1 o 2 cucchiai di curry, a seconda dei vostri gusti, più dell'eventuale curry aggiuntivo).
-300 grammi di riso giapponese, se non lo trovate potete usare del riso che cuoce molto come il vialone nano o il roma. Non usate il perboilled (un giorno vi racconterò di quando ho usato per errore per fare il sushi e non sapendo ancora l'italiano bene non capivo perché non cuoceva...) e non usate il basmati che è troppo aromatico.

- Essendo io prevalentemente vegetariana (mangio a volte il pesce ma non la carne) uso spesso la variante con la tonkatsu di soia (letteralmente tonkatsu è la cotoletta di maiale impanato, ma io uso quella vegetale e la trovo buonissima). 


E ora procediamo!!
Preparazione del riso:Sciacquare il riso molte volte con acqua fredda; aggiungere poca acqua nel recipiente che si sta usando e schiacciare il riso con le mani, togliere l’acqua e aggiungerne dell’altra, continuare finché l’acqua non è trasparente, significa che tutto l'amido è andato via. Dopo aver tolto l’acqua lasciare riposare il riso per 30 minuti, aggiungere 400 ml di acqua (la proporzione è 100 riso: 120 acqua), Mettere in una pentola larga e non troppo alta e mettere sul fuoco. Quando inizia a bollire coprite con un coperchio che deve essere quasi ermetico (ho trovato quelli in lattice comodi, se no uso un piatto con sopra un peso) abbassare molto e lasciare cuocere fino a che non si assorbe tuta l'acqua senza aprire (Di solito ci mette 20 minuti/mezz'ora). Dopo questo tempo controllare, se è ancora duro (deve essere un po' scotto e colloso) e c'è molta acqua cuocere ancora, se no spegnere il gas, mescolarlo con un cucchiaio di legno, coprire ancora lasciare riposare un quarto d’ora (per far assorbire eventuali residui di acqua di cottura), dopodichè lasciarlo da parte.
Ovviamente se avete un cuociriso elettrico basta mettere il riso lavato e l'acqua e selezionare il timer e fa tutto lui, anche conservarlo caldo dopo averlo cotto. In Giappone non c'è casa che non ne abbia uno, io ce l'ho anche qui perché per noi il riso bianco cotto è come il pane per gli italiani quindi non manca mai in tavola, ma i primi tempi che non avevo il cuociriso, ricordo che la mia nonna mi aveva insegnato a farlo come ho scritto sopra. Lei da giovane non lo possedeva ma il riso lo mangiava sempre e sapeva molti trucchi ^^ 

Preparazione del curry, secondo la ricetta con tonkatsu di soia ^^:
Tagliare la cipolla in modo grossolano, metteterla in padella con un pò di olio e del sale, e lasciare cuocere a fuoco bassissimo per mezz’ora (io aggiungo un pò di acqua se no bruciano). Intanto pelare le carote e le patate, e tagliarle a cubetti.
Trascorsa la mezz’ora tagliare l’aglio e aggiungerlo con lo zenzero grattugiato, e lasciare cuocere per qualche minuto. Aggiungere il pomodoro, 3 tazze di acqua, il dashi o il dado, le carote, le patate, i piselli, i funghi, la mela grattugiata, la salsa di soia, il miso (questi ultimi tre ingredienti danno un particolare aroma al piatto). Lasciare cuocere per un’ora.
Se non si usa il curry in tavoletta, preparare il curry nel mentre: mettere sul fuoco una padella a fuoco basso, aggiungere l’olio e la farina, mescolare, togliere dal fuoco, aggiungere il curry e mescolare molto bene.
Quando l’ora sarà passata, mettere il curry con le verdure, lasciando sempre sul fuoco,  qualche minuto, aggiungere un altro pò di curry in polvere.

In un piatto mettere il riso su un lato, la tonkatsu di soia e aggiungerci sopra il condimento al curry, lasciando scoperta la maggior parte del riso e servire.
Itadakimasu!!!



カレーライス con le crocchette di soia (non si vedono i pezzi di verdura perché  prima di fare la foto marito san si era già avventato hihi)


Variante con il granulare di soia (si usa come uno spezzatino e si aggiunge alle verdure in cottura)

P.s.: Il カレーライス si mangia tradizionalmente con il cucchiaio, ma in ogni caso si mettono sempre le hashi (bacchette) in tavola ^^.


P.s.2: Ovviamente se non volete usare la variante vegetariana basta che usciate le cotolette impanate (di maiale o mucca o pollo) o le crocchette di pesce (come i bastoncini). Alcuni mettono anche l'hamburger.
Oppure invece del granulare del comune spezzatino o carne tritata un po' grossa. Insomma potete personalizzarlo come vi pare ne!!!



7 commenti:

  1. questa variante vegetariana è perfetta per me! grazie mille michiyo-san!!

    (segue spesa stasera per acquisto ingredienti...)

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  2. mmm...ma che fame :D e che bel blog!adoro i blog di cucina particolari...come il tuo! spero che prima o poi ci racconterai come sei finita in Italia con tuo marito e che fai nella vita oltre cucinare (curiosona lo so :P )

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  3. @Susanna un po' alla volta racconterò bene le cose... in ogni caso in Italia ci sono finita a studiare... faccio il grafico e per una strana coincidenza ho conosciuto qui mio marito che era, che è ancora, qui per lavoro... magari in Giappone non ci saremmo trovati... io sono di Tokyo, lui di Osaka... ci voleva Torino per unirci... che fortuna ne!

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  4. l'ho sperimentato ieri sera!

    buonissimo!!!!!

    ma un po' òungo da preparare... essendo abituata a max 20 minuti fra far bollire l'acqua e farci cuocere la pasta e fare un sughetto veloce col pomodoro fresco...

    decisamente è un piatto che posso fare solo la domenica, comincio dal pomeriggio!

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  5. @S c'è un trucco... in genere preparo un bel po' di condimento al curry e lo surgelo in vaschette mono porzione o da 2... poi quando voglio prepararlo basta che mentre cuocio il riso prepari qualche verdura (in quei casi magari faccio saltar in padella un po' di zucchine a quadrotti o di melanzane) oppure cuocio le cotolette di soia o i burgher mentre il microonde scongela le porzioni di salsa kare già fatta... poi monto il tutto come si fa con la pasta al sugo...
    inoltre nel cuociriso posso fare più riso e conservarlo qualche giorno... difficilmente a casa mia non trovi del riso già cotto a qualsiasi ora del giorno... come in casa degli italiani difficilmente non trovi un pezzo di pane...

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  6. a casa mia non trovi manco il pane :D io & marito lo detestiamo.

    il riso ce l'abbiamo, in estate, ce n'è sempre in abbondanza nel mio frigo perché lo uso per tantissimi piatti freddi estivi

    MA

    non lo preparo "alla giapponese", ovvero lavandolo finché non va via tutto l'amido ecc., lo faccio "all'italiana": quando l'acqua salata bolle ci butto dentro il riso, assaggio di tanto in tanto, quando è cotto (al dente), lo scolo e via. per conservarlo in frigo, lo mescolo ben bene con in filo d'olio l'oliva così non si attoppa. ci vogliono al massimo 20 minuti.

    pulire il riso dall'amido, questo è il vero problema, è un lavoro lunghissimo... quando torno in Giappone me lo compro assolutamente, il cuociriso

    ...poi mi porrò il problema di come "importarlo" in Italia...

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  7. @ S il cuociriso che ho qui io l'ho preso in un Asia market perché quando torno dal Giappone ho sempre troppe cose e quello occupa un sacco di spazio ^_-
    Però a me purtroppo il riso al dente non piace proprio, come la pasta.. la amo cotta, cottissima, da far inorridire gli italiani... quindi il mio riso è sempre fatto in maniera tradizionale giappa ^^
    In genere lo conservo anche io in frigo dopo i primi due giorni di cuociriso, se avanza. Solo che non gli metto l'olio perché personalmente è uno di quegli alimenti che non uso. Nelle ricette lo segnalo per ungere i fondi di pentola ecc, ma in genere io non ne uso nulla. Nemmeno per condire l'insalata... marito san invece lo ama, ma io sono un po' maniaca della leggerezza temo... adoro cucinare ma mangio pochissimo e leggerissimo...

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