giovedì 16 giugno 2011

Un cuore dolce

Lo so, manco da un po' su questo blog, ma non perché in queste settimane non abbia cucinato, costringendo il povero marito-san a mangiare ramen istantanei e nattou tutti i giorni, ma per il semplice motivo che tra lavoro, cucina, impegni vari (un paio di esibizioni di danza e soprattutto il fatto che domani arriveranno da Osaka i miei suoceri e si fermeranno per 3 settimane, quindi ho cercato per loro un appartamento non distante in cui stare e organizzato un po' di cose) non ho semplicemente avuto il tempo di postare e cose realizzate.
Ma adesso cercherò di rimediare.
La settimana scorsa ero davvero di corsa, ma avevo voglia di preparare qualcosa di speciale per mio marito che in questo periodo è sommerso di lavoro, per cui arriva spesso a casa stanco, ma nonostante tutto ha sempre tempo di chiacchierare un po', di tenermi compagnia e di condividere ogni momento con me.
E io lo so, e lo apprezzo. E volevo dimostrargli che lo penso anche con un piccolo gesto e qualcosa che lo accogliesse "dolcemente"al suo rientro.
Così ho cercato tra le mie ricette, ho tirato fuori la tortiera a forma di cuore e ho realizzato il dolce cuore con l'anima di fragole, che ha avuto un gran successo.

La base per questa ricetta è una semplicissima torta margherita, che ho fatto, ahimè, usando la mia infallibile scatola "nove torte" con la modifica di usare 70 gr di burro al posto dei 100 gr che dicono perché diventa davvero troppo densa e pesante... e ho montato a neve i bianchi delle uova (io amo montare a neve, scusate...) in modo da renderla un po' più soffice.
In ogni caso ho fatto questa semplice torta margherita mettendola in una tortiera a forma di cuore.

Mentre la facevo raffreddare ho preso circa 400 gr di fragole, le ho pulite e tagliate a pezzettini, le ho messe in un pentolino antiaderente con 6 cucchiai di zucchero, 5 gr di alga agar  e due di saké dolce e le ho fatte cuocere  lentamente, aggiungendo via via un po' di acqua se mi sembravano troppo dure. Dopo circa mezz'ora erano diventate morbide come una marmellata. Ho spento il gas e sfornato la torta


e l'ho tagliata a metà con un grosso coltello seghettato. Dovete sapere che per me è difficile tagliare bene le torte ma stavolta sono stata proprio brava ^^


Poi ho spalmato la mia "marmellata" casalinga. Ne ho fatto uno strato non spessissimo, amo le farciture, ma metterne troppa alla fine rende... non armonico il sapore...


e dopo averla richiusa ho deciso di decorarla un po' per renderla ancora più allegra. Purtroppo il tempo stringeva così mi sono limitata ad aggiungere una spoverata di granella di zucchero colorata, dopo aver spennellato con lo zucchero al velo sciolto. Ho fatto una specie di disegno al centro, non è venuto benissimo, ma per fortuna marito san ha apprezzato moltissimo e la torta è sparito in meno che non si dica! 




P.s.: il consiglio di Michan ^^ per tagliarla in modo comodo e divertente, fatela a quadretti e infilzate ogni quadretto con uno stecchino colorato, magari con la bandierina. Verrà voglia di mangiarne tanti quadrettini, seduti sul divano e con una ottima tazza di caffé! Un party a due insomma... 

Fuori tema: Nel mentre il mio sakura ha fatto i frutti. I primi da quando ce l'ho, ossia 3 anni, perché quando l'ho preso era ancora molto piccolo e non poteva farli. Comunque eccole qui, erano solo una decina ma erano rosse e dolcissime, sapevano di sole ed erano le più buone che ho mai mangiato. Ce le siamo gustate una sera accoccolati sul divano... che dolci... 



10 commenti:

  1. Anche io oggi ho fatto un dolce con il ciliegie!
    Il tuo è molto goloso, sono certa che il marito sarà stato contentissimo.

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  2. @Remy: chi, marito san? Spero a volte, che lo sia o si consideri così... ma mi sa che è più il contrario... io sono quella fortunata... ma d'altra parte ci siamo sposato per amore e non con omiai... non potevamo aspettarci di essere troppo "tipici" in fatto di matrimonio, no? ^_-

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  3. miiiiiiiiiiiiii questa la devo troppo fare!!

    grazie infinite Michiyo-san!

    sai che la mia insegnante di giapponese, Tanaka sensei (Tanaka... quanti Tanaka ci sono in Giappone? Tantiiiiiiiiiissimi!!) fa fatica a credere che non esistano matrimoni con omiai qui?

    già solo per il mio me l'ha chiesto 4 volte... proprio non riesce a crederci

    che carina!! :D adorabile!

    quasi quasi la torta la faccio e la porto al corso di giapponese! :D

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  4. @S da dove viene Tanaka sensei? Perché a Tokyo non è che ne usino più molti, so che molto in campagna lo fanno, almeno da quello che mi dicono gli amici. Io vivendo qui non so di preciso come vanno le cose tra i giovani, sono un po' ferma alla generazione degli anni 70/80 e primi 90 (io sono del 1975 e sono in Italia da quando ho 21 anni quindi ultimamente mi sento un po' turista a volte quando vado per pochi giorni... ). Io e mio marito ci siamo scelti ma quasi quasi era un omiai perché hanno congiurato per farci incontrare essendo io e lui giapponesi. Ma il nostro rapporto è proprio particolare. Insieme da tanto e innamorati folli. Tutto merito suo, io sono un gremlins dichiarato (conosco il post di Luca san hihihih). ^___^

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  5. Davvero una bella ricetta. Per me che faccio lo studente universitario mi ritrovo spesso con il problema del tempo che stringe e non è mai abbastanza per cucinare qualcosa di veramente buono :-(
    finalmente posso rubere un pò di idee a qualcuno ;-) anche se non avrei mai sospettato di prendere lezioni da una sensei Piemontese ! ! !
    P.S. si vede proprio che siete una bella coppietta, mi auguro che un giorno possa godere di questi piatti anche qualche piccolo cucciolo di uomo ! ! !

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  6. Tanaka sensei è di Fukuoka, ma lei dice che è uno dei modi più prequenti di sposarsi - a lei non è capitato perché ha sposato un italiano, però ci diceva con il lavoro, lo stress, il fatto che le persone non sono tanto socievoli e hanno poco tempo, è difficile conoscere tante persone, magari si è un po' timidi con le ragazze, invece facendo omiai è tutto molto semplice - la domanda e l'offerta si incontrano :)

    questa torta la devo proprio provare!!

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  7. Ho un caro amico che viene proprio da quella zona e anche lui dice che in campagna si usa, ma vive a Tokyo da anni e si è sposato per scelta, come me!
    I miei genitori si sono anche scelti, ma è vero che in genere siamo poco socievoli, timidi e pieni di impegni, ma va anche detto che non è nella nostra tradizionale mentalità mettere l'innamoramento al primo posto per i motivi di matrimonio.
    Oppure si perde la testa, ma ti assicuro che marito san prima di dichiararsi ne ha messo di tempo e anche io ero mooooolto timida... ma credo ci abbia aiutato che eravamo qui, lontani, e soli... ^^

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